Inicio Foros ¿Cómo son vistos los argentinos que emigran? Emigracion de Trento-Conclusiones de la reunion de consultores

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    INFORM – N. 176 – 21 settembre 2002
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    Conclusi i lavori della Consulta dell’emigrazione trentina

    Gli emigrati chiedono alla Provincia autonoma più impulso alle politiche giovanili e all’informazione

    TRENTO – La nuova legge provinciale sull’emigrazione? E’ un buon testo. E’ quanto affermano i cnsultori, cioè gli «avamposti» della Provincia Autonoma di Trento nel mondo, coloro cioè che tengono i contatti con i trentini sparsi nei cinque continenti e fungono da osservatori privilegiati della loro situazione o dell’attuazione dei progetti di sostegno.

    La condivisione del testo normativo è uno dei passaggi della Relazione finale che la Consulta per l’emigrazione ha prodotto al termine di tre giorni di intenso lavoro e che ha illustrato e consegnato nelle mani del presidente della Provincia Lorenzo Dellai e dell’assessore all’Emigrazione Sergio Muraro, che ha seguito passo per passo tutto l’iter dei lavori. Ma in quella Relazione sono contenuti anche altri stimoli: a ricercare ancora nuove politiche in favore dei giovani trentini (o discendenti di trentini) residenti nel mondo, a puntare sulla scuola, sulla formazione e sull’informazione. E naturalmente, vi è un richiamo forte alla solidarietà, specie in un momento storico come questo, nel quale alcune aree (il Sud America con Argentina e Uruguay, ma anche l’Europa con la Bosnia) versano in gravi difficoltà economiche e sociali. Aree in cui è molto forte la presenza di emigrati trentini.

    Il documento – due pagine dense di riflessioni e di suggerimenti concreti di cui pubblichiamo il testo integrale) – è stato molto apprezzato dal presidente della Provincia, che ha chiuso i lavori della Consulta anzitutto con un saluto caloroso, tramite la Consulta, ai trentini residenti nelle zone più problematiche. «Fa piacere – ha aggiunto – vedere che il testo di legge sia stato sostanzialmente apprezzato dai Consultori. Ma fa piacere anche notare come i rilievi e i suggerimenti che sono contenuti nella vostra Relazione non si limitino soltanto a interventi per l’emergenza, ma diano un profondo contributo anche a un ragionamento più di prospettiva. Sappiate che su questi punto ora la Giunta provinciale farà un’analisi seria e cercherà di fornire risposte adeguate. D’altra parte, specie per quanto riguarda la formazione dei giovani, penso che non avremo difficoltà a coinvolgere il nostro sistema scolastico e formativo».

    Dellai ha concluso esprimendo apprezzamento per «la grande e insostituibile collaborazione delle Associazioni che operano direttamente con gli emigrati».

    L’assessore Muraro, dal canto suo, ha sottolineato in particolare una richiesta giunta in questi giorni dalla Consulta, quella di agevolare cioè il più possibile le domande di ottenimento della cittadinanza italiana, domande che incontrano grandi difficoltà specie per chi è emigrato prima del 1920 e per i suoi discendenti.

    Infine Muraro ha dato, a tutti, due appuntamenti. Il primo, più ravvicinato, per la Festa provinciale dell’emigrazione che si è subito dopo aperta a Villa Lagarina, con l’inaugurazione di una mostra e con un concerto. . Il secondo appuntamento, un po’ più distante nel tempo, si riferisce invece alla seconda Convention dei giovani trentini nel mondo, che si svolgerà a Trento entro il 2003. (Inform)

    Il testo della relazione della Consulta consegnata al Presidente Dellai.

    «La Conferenza dei Consultori all’estero della Provincia Autonoma di Trento, riunita in Trento dal 18 al 20 settembre 2002, a quasi due anni dall’entrata in vigore della Legge provinciale 3 novembre 2000, n. 12:

    rivolge un pensiero di vicinanza alle comunità trentine in Argentina, in Uruguay e in Bosnia, che stanno sopportando momenti di grave difficoltà e, riconoscendo l’impegno della Provincia Autonoma di Trento nell’attuazione degli interventi del Piano straordinario a favore degli emigrati in Argentina, ne auspica sia la continuità per tutta la durata, che ci si augura breve, della situazione di emergenza, sia che venga esteso ad altri Paesi nei quali si stanno prospettando situazioni di analoga gravità;

    esprime apprezzamento per la partecipazione ai lavori del Presidente e dei membri della IV Commissione permanente del Consiglio provinciale, riconoscendovi un segno di particolare attenzione per tutti i trentini all’estero.

    Alla luce delle relazioni dei singoli consultori e del dibattito che ne è ; conseguito:

    prende atto che nel suo complesso la LP 12/2000 sta avendo efficace applicazione;

    sollecita una sempre più attenta considerazione delle realtà e delle problematiche dei giovani di origine trentina all’estero, mediante l’attuazione di iniziative sempre più precisamente mirate a proporre la trasmissione dei valori, della cultura e delle tradizioni della terra d’origine. In particolare auspica il ripristino, con modalità opportunamente aggiornate, dei soggiorni culturali in Trentino, sospesi dal 1996; una riserva di posti per la partecipazione di adolescenti a soggiorni nelle colonie estive della Provincia Autonoma di Trento; l’incremento delle borse di studio e la validità delle stesse anche per la partecipazione a corsi di studio non attivati presso l’Università di Trento e per corsi di specializzazione post-laurea;

    chiede che vengano aggiornati e incrementati gli strumenti per la circolazione dell’informazione dal Trentino verso l’estero e per favorire le interrelazioni fra le comunità trentine nei diversi Paesi, coinvolgendo preventivamente le Associazioni;

    sollecita la più fattiva collaborazione tra la Provincia e le associazioni degli emigrati e che sia sempre adeguato il sostegno alle stesse, riconosciute quali strumenti fondamentali per garantire il mantenimento dei legami fra la comunità trentina ed i trentini all’estero;

    auspica una più attiva e continuativa presenza nei Paesi di immigrazione di Rappresentanti delle Istituzioni trentine, riconoscendo in tale presenza un motivo di orgoglio per le comunità emigrate e occasione per rendere maggiormente visibili le comunità stesse nei contesti multiculturali nei quali sono calate;

    chiede che, nella complessiva azione del Trentino nei confronti dei propri emigrati all’estero, venga assicurata la partecipazione dei Comuni e dei singoli Assessorati per una più corale e puntuale risposta alle tante e diversificate richieste e aspettative degli emigrati stessi;

    riconoscendo che già l’Università di Trento è molto attiva nel campo dell’internazionalizzazione, propone comunque che particolare attenzione venga prestata dall’Università stessa per stabilire rapporti di collaborazione e di interscambio e convenzioni anche per il reciproco riconoscimento dei titoli con Università straniere alle quali maggiormente facciano riferimento le comunità trentine;

    al fine di favorire la promozione della lingua italiana presso le comunità emigrate, chiede che, nell’ambito ed in virtù dell’autonomia scolastica attribuita alla Provincia di Trento, docenti delle scuole trentine vengano inviati all’estero con lo scopo soprattutto di formare insegnanti locali di lingua italiana e di collaborare all’insegnamento dell’italiano nelle scuole a cui fanno maggiormente riferimento le nostre comunità trentine;

    anche per le significative esperienze realizzate in Brasile, riconosce l’efficacia dei gemellaggi fra organismi culturali del Trentino e le comunità di origine trentina all’estero e ne auspica l’incremento quali strumenti di valorizzazione del volontariato e occasioni privilegiate per la reciproca conoscenza;

    chiede che, nell’ambito degli interventi di solidarietà, si preveda un particolare «fondo di emergenza» utilizzabile in forma immediata, anche per il tramite dei consultori e delle Associazioni, e se del caso, mediante l’intervento di un funzionario delegato, per situazioni di particolare gravità ed urgenza;

    richiamando gli annosi e irrisolti problemi relativi alle procedure di riconoscimento della cittadinanza presso le Rappresentanze italiane all’estero, propone l’istituzione in Trento, anche mediante convenzioni con Associazioni qualificate, di un apposito «sportello» che si dedichi specificamente alla consulenza in materia di cittadinanza e alla collaborazione con gli emigrati per le ricerche e la raccolta dei documenti necessari per il riconoscimento della cittadinanza italiana;

    prende nota della proposta di riorganizzare il Congresso dei Giovani secondo le modalità discusse nel corso della Conferenza, riconoscendo al Brasile un ruolo di motore trainante, e lasciando al Gruppo di Lavoro costituito in Trento (Provincia e Associazioni) di definire i criteri per l’ individuazione dei partecipanti;

    La Conferenza dei Consultori condivide e sostiene la proposta avanzata dalle associazioni degli emigrati per la periodica organizzazione in Trentino di seminari formativi destinati ai responsabili delle realtà associative trentine all’estero». (Inform)

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