Inicio Foros ¿Cómo son vistos los argentinos que emigran? Argentini comunitari e extra comunitari in Europa

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    Notiziario NIP – News ITALIA PRESS agenzia stampa – N° 120 – Anno VIII, 21 giugno 2002

    Argentini comunitari e extra-comunitari in Europa

    Buenos Aires – I flussi migratori dall’Argentina verso l’Unione Europea e l’esistenaza di una normativa restrittiva per i rientri in Europa hanno sollevato l’intervento di Francresco Saverio Matozza, presidente dell’associazione ex-allievi del Collegio di Champagnat, il quale ha chiarito quali siano i reali diritti di coloro che sono in possesso del doppio passaporto e quale sia la reale possibilità di rientrare in Europa.

    «Per i governi dell’Unione Europea» spiega Matozza «gli argentini si distinguono tra comunitari ed extracomunitari. Sono comunitari coloro che hanno la cittadinanza europea e che hanno il diritto di risiedere, studiare e lavorare nei 15 Stati membri dell’Unione, con l’assicurazione sociale e la protezione consolare garantita negli altri Paesi europei. Sono invece extracomuntari coloro che non hanno la cittadinanza europea». Ma il presidente dell’associazione italo-argentina tiene a fare un’ulteriore precisazione all’interno del gruppo degli extracomunitari, tra i quali si collocherebbero «i residenti legali» come sostiene Matozza «cioè gli argentini che, nonostante non abbiano la cittadinanza hanno il permesso di soggiorno e di lavoro in uno degli Stati membri dell’UE»; e poi ci sono gli «illegali, cioè coloro che, avendo superato i 90 giorni di permenza in Europa come turisti, non hanno ottenuto il permesso di soggiorno e continuano a vivere in Europa. Sono questi» spiega «i clandestini». Sarebbe questa categoria quella maggiomente svantaggiata perché non gode di nessun diritto: nè di residenza, nè di lavoro, nè di assicurazione sociale. «L’unico diritto in loro possesso» contesta Matozza «é quello di essere espulsi non appena oltrepassato il periodo del visto turistico».

    Matozza ricorda inoltre coloro che avrebbero diritto alla cittadinanza europea, cioè i discendenti di emigrati europei, che possono richiedere il riconoscimento della cittadinanza per ius sanguinis. «Appena l’avranno ottenuta» aggiunge «saranno riconosciuti ufficialmente come comunitari».

    Per quanto riguarda i coniugi di cittadini europei, si tratta di argentini che acquistano la cittadinanza europea per matrimonio. Nel frattempo possono godere di un visto di ricongiungimento familiare, con diritto di soggiorno e lavoro. «Ma in questo quadro» conclude il presidente, «gli unici che possono emigrare legalmente in Europa sono solo gli euroargentini e i coniugi dei cittadini europei. Coloro che invece avrebbero il diritto di chiedere la cittadinanza saranno considerati clandestini fino a quando non otterranno il diritto legalmente».

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